Di Broggio Michael pubblicato il 06/10/15
Tutto cominciò in un giorno in cui era a pesca con un mio amico in un laghetto dell ferrarese , il laghetto in questione essendo frequentato da tante persone era abbastanza pressato quindi si catturava , ma si faceva fatica a salire con la taglia delle catture .
Cosi dopo tanti tentativi e riflessioni pensai perchè piuttosto che usare due tipologie di esche , una da pastura ( prevalentemente meno carica di aromi )ed una da innescho ( più carica di aromi ) provai ad usare solo quelle da pastura della stessa misura ed inizia ad avere qualche riscontro catturando , un po alla volta meno esemplari ma selezionando la taglia ; però anche qui sorgeva un problema il rig non funzionava come doveva perche spesso slamavo essendo progettato per una , pallina , di un altra misura , quindi modificai il mio rig ricorrendo
ad un semlice nodo senza nodo optando per un inguanito abbastanza rigido , che quindi mi potesse dare anche la garanzia antigroviglio .
Continuando con queste prove anche in altri laghi , cave e fiumi ; riscontrai sempre maggiori successi
Andando incontro alla stagione fredda riscontrai che quel metodo non funzionava più quindi era gia ora di cambiare , ma io penso che sia questo il bella del carpfishing .
CONCLUSIONI
voglio concludere col dire che a volte basta concetrarsi pensare a come abbiamo esposto il nostro inganno in acqua e in che modo , vogliamo che la nostra preda rimanga imbrogliata .
un consiglio che mi venne dato da un gran carpista : " se hai una idea anche se ti sembra strana provala e , prendi nota di tutto quello che accade con quel cambiamento ".
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